Premier League, il Manchester United ferma il Liverpool
Dopo otto vittorie consecutive si ferma la marcia trionfale del Liverpool. A spegnere l'entusiasmo d ...
Archiviato il ‘Day 1’ di viaggio, la marcia dei RoMazz to Mongolia procede spedita verso Praga dove domani, lunedì 22 luglio, sarà dato il via ufficiale al Mongol Rally. L’equipaggio, composto al momento da Mazz e Delca con Mario special guest, è ripartito da Gent dopo una serata di festa per far rotta su un piccolo centro abitato tra Francoforte e Hanau in Germania, scelta come sede di arrivo della seconda tappa.
Il morale tra i ragazzi è alto, malgrado la pioggia abbia accompagnato buona parte del loro cammino. Dalla città fiamminga il gruppo si è spostato verso Bruxelles, per un incontro con il membro di un altro equipaggio, prima di virare verso la Germania. Più di 500 chilometri percorsi in un giorno lungo le rapide autostrade tedesche, celebri per non avere limiti di velocità. La povera Fiat Uno, carica di bagagli e non solo, ha faticato contro i bestioni che circolano su quelle strade. “Viaggiamo tra i 90 e i 110 km/h, nei tratti con vento favorevole – ci ha spiegato il Mazz – Possiamo dire che siamo in una fase di warm-up. Non è divertentissimo guidare in autostrada, tuttavia penso che le rimpiangeremo quando percorreremo strade sconnesse con la costante paura di danneggiare il veicolo. E’ una tappa obbligata, un riscaldamento prima della grande maratona”.
Come convengono tutti i membri dell’equipaggio, questa è una fase fondamentale per “comprendere i precari equilibri che si creano dentro un piccolo spazio”, oltre ad evidenziare alcuni aspetti logistici. “Stiamo capendo quanta strada possiamo fare tra un rifornimento ed un altro, constatando la difficoltà nel fare le salite e, soprattutto, l’organizzazione degli spazi in macchina – ha proseguito il Mazz – Oggi (ieri ndr) per ultimare il carico della macchina ci abbiamo messo parecchio tempo, ma ora sappiamo come organizzarci. Certamente quando cambierà l’equipaggio bisognerà rivedere tutto. Intanto stiamo capendo se c’è qualcosa che manca, così possiamo dire ai membri dell’equipaggio che ci raggiungeranno cosa portare”.
Inevitabile l’imprevisto. Nel mare di bagagli a bordo della Fiat Uno si sono perse le tracce di una tanica di acqua. “L’avevamo portata per le emergenze, nel caso in cui ci fossimo trovati in situazioni di grande difficoltà – ha spiegato Delca – Comunque può capitare, ora vogliamo arrivare alla meta. Una piccola ‘Guest house’ dove vogliamo farci un bel piattone di pasta“.
La foto sottostante mostra che l’obiettivo è stato raggiunto.
Un giusto momento per rifocillarsi prima di ripartire e mantenere il morale alto. L’entusiasmo non manca e già questa mattina i RoMazz sono in viaggio per raggiungere Praga. Lì ci saranno i familiari ad attenderli e accompagnarli verso la partenza ufficiale del Mongol Rally, ormai sempre più imminente.
Il ricavato del Mongol Rally sarà devoluto a due fondazioni: Cool Earth che si occupa di combattere la deforestazione pluviale e il cambiamento climatico; Cure First che si occupa di ricerca di trattamenti mirati per diverse tipologie di cancro.
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