Tirreno-Adriatico, successo con dedica per Fuglsang
Capolavoro di Jakob Fuglsang nella tappa regina della Tirreno - Adriatico. Il corridore danese ha fi ...
Un giorno di riposo a Budapest per ricaricare le batterie e rimpinguare la compagnia. 24 ore per tirare il fiato dopo un vortice immenso di emozioni, per fare un check sullo stato di salute della macchina prima di riprendere la marcia verso l’Asia. Il martedì dei RoMazz to Mongolia è stato questo. Dopo aver raggiunto, senza farsi mancare qualche difficoltà, la capitale ungherese, Delca e Mazz si sono presi una giornata di relax nel corso della quale hanno atteso l’arrivo del terzo membro dell’equipaggio, un altro special guest: Adriano, detto l’Imperatore che parteciperà a sua volta al Mongol Rally.
“Budapest è una bella città – ha raccontato Delca – Mi sono svegliato presto per visitarla, malgrado avessi poche ore di sonno. Mazz invece ha incontrato un suo vecchio collega per effettuare dei controlli sulla Uno. Ora sembra andare meglio. Siamo felici di aver accolto con noi anche l’Imperatore che si aggrega all’equipaggio. Ed ora si riparte con grande entusiasmo”.
Il gruppo è quindi ripartito la mattina del 24 facendo rotta sulla Romania, precisamente a Sibiu. Qui i ragazzi hanno attraversato la rinomata Transfăgărășan, una celebre strada montana che arriva a toccare i 2000 metri. Uno spettacolo paesaggistico non indifferente lungo la catena dei Carpazi, perché il Mongol Rally è anche questo: scoprire e visitare nuove località nella strada verso Ulan Uba per vivere esperienze uniche nel suo genere.
E’ un viaggio diverso. Raggiungere la meta è fondamentale, tuttavia non conta quanto tempo impieghi, ma cosa vedi lungo la strada. Ogni occasione è buona per vedere posti nuovi, conoscere persone entusiaste di questa avventura e trascorrere momenti destinati ad essere raccontati a lungo. Il trio dei RoMazz va avanti, addentrandosi in un mondo che pochi conoscono.
Il ricavato del Mongol Rally sarà devoluto a due fondazioni: Cool Earth che si occupa di combattere la deforestazione pluviale e il cambiamento climatico; Cure First che si occupa di ricerca di trattamenti mirati per diverse tipologie di cancro.
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